Lungomare Amerigo Vespucci
Amerigo Vespucci (Firenze, 9 marzo 1454 – Siviglia, 22 febbraio 1512) è stato un navigatore, esploratore e cartografo italiano, dapprima cittadino della Repubblica Fiorentina e poi suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505. Fu il primo esploratore a rendersi conto, durante un viaggio a servizio del Regno di Portogallo nel 1501, che le nuove terre recentemente scoperte ad occidente dell’Oceano Atlantico non erano l’estrema propaggine dell’Asia orientale, come si credeva inizialmente, ma una parte di un continente ignoto che lui chiamò nuovo mondo, e che in suo onore fu poi chiamato America. Amerigo fu uno dei massimi rappresentanti di un’importante nobile famiglia di Firenze, i Vespucci, che avevano le proprietà in Borgo Ognissanti vicino alla chiesa di Ognissanti dove esiste la cappella Vespucci, collocata a destra nella navata. Terzo figlio di Anastasio o Nastagio di Amerigo Vespucci, notaio fiorentino, benestante, e di Elisabetta o Lisa di Giovanni Mini, nobildonna di Montevarchi, nacque il 9 marzo 1454, e fu battezzato il 16 marzo 1454, come testimonia l’atto di battesimo di S. Maria del Fiore. Nel 1489 si trasferì a Siviglia su incarico del banchiere Lorenzo il Popolano e in tale città conobbe Cristoforo Colombo. Nel 1499 si unì ad Alonso de Ojeda, il quale aveva ricevuto dalla Spagna l’incarico di esplorare, in direzione sud, le coste delle presunte Indie raggiunte da Colombo.