Cristoforo Colombo

viale Creistoforo Colombo (già viale Marina)

Fu primogenito dei quattro figli (tre maschi e una femmina) di Domenico Colombo e Susanna Fontanarossa, gestori dapprima di una piccola azienda tessile e successivamente, in seguito al trasferimento da Genova a Savona, di un’osteria. Colombo trascorse l’infanzia seguendo i genitori nella nuova abitazione sita in vico Diritto di Ponticello, mentre le informazioni sul suo conto diventano note a partire dal 1470, quando la famiglia si spostò a Savona. Con molta probabilità, nacque all’interno del territorio genovese. Colombo stesso afferma in una sua lettera di avere cominciato a navigare a quattordici anni. Durante i suoi viaggi latinizzò il suo nome (com’era usanza del tempo) nelle firme che poneva su lettere e documenti; in seguito utilizzò come firma anche il nome in castigliano, Cristóbal Colón. Verso il 1479, continuando a curare i commerci per conto della sola famiglia Centurione, Colombo si trasferì temporaneamente a Lisbona per poi fare, dopo poco tempo, ritorno in Liguria. Cristoforo Colombo, “vanto e gloria ormai indiscussi dalla nostra Patria” navigatore genovese, era convinto della sfericità della Terra e che le Indie orientali potevano essere raggiunte navigando nell’Atlantico verso ovest. Basandosi sulle carte geografiche del fratello (residente in Spagna), sui racconti dei marinai e sui reperti (canne, legni e altro) trovati al largo delle coste delle isole del “Mare Oceano” (l’Atlantico), Colombo cominciò a convincersi che al di là delle Azzorre dovesse esserci una terra e che questa non potesse essere altro che l’Asia.

Ottenuto il patrocinio dalla regina Isabella di Castiglia che le fornì tre caravelle, la Nina, la Pinta e la S. Maria, salpò dal porto di Palos il 3 agosto 1492 e dopo circa un mese di viaggio (12 ottobre) sbarcò nell’isola che battezzò col nome di S. Salvador. Indi raggiunse Cuba ed Haiti. Ritornato in Spagna, intraprese un secondo viaggio l’anno successivo durante il quale scoprì Portorico, Guadalupa e Giamaica. Nel terzo viaggio toccò Trinidad e costeggiò le coste del continente meridionale. fino alle foci del fiume Orinoco. Accusato di una rivolta scoppiata ad Haiti, fu arrestato e rimandato in Spagna. Nel 1502 liberato intraprese il suo quarto viaggio nei mari dell’America Centrale. Malato rientrò in Spagna dove morì in miseria e senza aver capito di aver scoperto un nuovo continente.