vico Gaetano Patrone
Gaetano Patrone, sergente maggiore del XI Regio Fanteria Regina, al seguito della 21° Compagnia Mitragliatrice Costiera, prestò servizio sulla costa di Rodi Egeo e, spesso, in luoghi impervi ed isolati. Dopo l’armistizio, il giorno 11 febbraio 1944, la nave, che riportava in patria i soldati italiani, urtando contro una mina vagante, affondò nei pressi dell’isola di Goidano, nel mare Egeo. Fu un vero disastro: insieme a Gaetano Patrone, scomparvero altre centinaia di persone, fra cui i viestani Giovanni Ruggieri, caporale di fanteria, e Andrea Vario, mentre riuscirono a salvarsi un certo Ascoli, un certo La bianca e il peschiciano Vincenzo Vecera residente a Vieste.