Marinai d'Italia

viale Marinai d’Italia

E’ stato dedicato al glorioso Corpo della Marina Italiana, che quotidianamente e con grande spirito di sacrificio sorveglia le coste Italiane. La marina militare italiana nacque il 17 novembre 1860 con l’unificazione della Marina del Regno di Sardegna con le marine del Regno Delle due Sicilie, toscana e pontificia e successivamente assunse la denominazione di “Regia Marina” il 17 marzo 1861, a seguito della proclamazione del Regno d’Italia da parte del parlamento di Torino. Dopo la battaglia di Lissa, essa fu impegnata prima nella guerra italo-turca[6] e poi nella prima guerra mondiale; in quest’ultima, essa non partecipò mai ad alcuna vera e propria “battaglia navale” con la flotta austro-ungarica, ma famose sono rimaste le azioni di quella che diventò in seguito la Xª Flottiglia MAS. La Marina Militare costituisce una delle quattro forze armate della Repubblica Italiana, insieme a Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri; ad essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali. La Regia Marina da un importante contributo alla guerra sul Fronte terrestre. Dapprima prendono parte alle operazioni solo le artiglierie messe a terra o su pontoni, che combatte al fianco della 3a Armata del duca d’Aosta. Dopo la sconfitta di Caporetto reparti di marinai sono inviati a terra, per proteggere Venezia; successivamente sarà costituito un Reggimento marinai e il complesso della Marina sarà denominato Brigata Marina. Al termine della guerra il Reggimento, al quale Venezia aveva voluto dare la propria bandiera con il leone di San Marco, assume il nome di Reggimento Marina San Marco; ancora oggi i Fucilieri di Marina sono inquadrati in tale reggimento.

La Regia Marina, per attaccare le basi navali austriache nell’alto Adriatico, realizza nuovi mezzi: MAS, e mezzi d’assalto. Il MAS (Motoscafo Anti Sommergibile) é un unità leggera, veloce, equipaggiata con una mitragliera pesante, due siluri e bombe anti-sommergibile, che, per le sue ridotte dimensioni, può cogliere di sorpresa le navi avversarie e può effettuare azioni anche in acque ristrette. Celebri sono le imprese del comandante Luigi Rizzo che, il 9 dicembre 1917, con due Mas si addentra nel porto di Trieste e vi affonda la corazzata Wien. Il 10 febbraio 1918, ancora Rizzo con tre Mas, con a bordo il poeta Gabriele d’Annunzio e il comandante Costanzo Ciano, entra nel vallone di Buccari e vi affonda quattro piroscafi.