Santa Maria di Merino

Via S. Maria di Merino (ex Piazza S. Maria di Merino)
La strada è dedicata alla Protettrice di Vieste e al suo Santuario, che è distante 7 km dalla città, in contrada Merino. Questo toponimo, però, era noto anticamente come Marino e il cambiamento fu dovuto allo storico viestano Vincenzo Giuliani, che lo propose, nel 1768, in occasione della pubblicazione delle Memorie storiche.. di Vieste. Senz’altro si lasciò influenzare dal canonico Mazzocchi, che quattordici anni prima, nel 1754, estrapolando dall’opera di Plinio, Naturalis Historia, Harduini editio Parisina del 1685, aveva riportato nel suo Commentarium in Regi Herculanensis… la carta geografica Apulia et Daunia vetus di Islaen, 65. Il Giuliani si appellò, allora, al Liber Colonianorumo del Plinio, in cui sono inseriti, S. Maria di Merino secondo lui, i Merinates ex Gargano, fra le popolazioni della II Regione d’Italia. Non si può, però, condividere questa sua affermazione per tante ragioni. 1° Plinio elencò in ordine alfabetico i nomi delle popolazioni di Puglia, senza precisarne le località; 2° la proposizione ex davanti a Canguro detergaina un luogo di provenicnea a non di fato, e, cioè, un complemento di moto da luogo e stabilendo luscitaa fationranamento da un luogo ed è come dire gente proveniente dal Garganda lontamoire alla uce dei cosiddetti codici, cioè di quei primi documéntiche hanno dato la possibilità ai posteri di conoscere quanto è stato scritto nei tempi dalla storia antica, si ha la possibilità di controllare, grosso modo, la veridicita determinate questioni. Fra questi sono da ricordare: torma cader L cidensis ‘ossianus del sec. IX, il Codex Leidensis Lipsi a. 7 del sec XII e il Cadex: V indobonensis del sec. XII-X1II, che riportano Metinates ex Gargano;