via mons. Anselmo Olivieri

via mons. Anselmo Olivieri

Uscendo da via F.A. Nobile e voltando a destra si incontra la stretta via dedicata ad Anselmo Olivieri, che scende in parallelo con la via Nobile e sbocca sul sagrato della chiesa di S. Giovanni. Dopo la morte del vescovo Antonio Garguzia avvenuta probabilmente l’8 marzo del 1574, il Papa Gregorio XIII, a cui stavano molto a cuore le sorti della città, dopo la distruzione e l’immane eccidio subiti dalle bande di Dragut, non perse tempo nel nominare il sostituto e scelse un viestano, fra Anselmo Olivieri, dell’ordine dei Minori Osservanti della Provincia di S. Angelo, perché meglio di ogni altro poteva capire il disastro che la città aveva subito vent’anni prima e con maggior fervore poteva dedicarsi al suo risanamento sia morale che materiale. Il Papa indubbiamente ne conosceva bene le sue alte doti sacerdotali e culturali, la sua profonda preparazione teologica e filosofica e lo consacrò egli stesso nel Concistoro del 29 marzo 1574. ……..   Monsignor Anselmo Olivieri (1574 – 1586) continuò e rafforzò le attività intraprese dal suo predecessore, in più, si dedicò molto per sollevare le sorti delle famiglie viestane. Il 21 gennaio del 1578, con atto notarile concesse al nipote Nicola Giorgio de Olivieri la cappella di S. Francesco da Paola per sepoltura e in questa stessa cappella è stato inumato quando mori nel 1586.