Madonna della Libera

via Madonna della Libera

Maria Santissima della Libera o Madonna della Libera è un titolo tradizionale con il quale la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù. Non è presente nel martirologio romano e quindi non ha nell’anno liturgico una festa specifica, trattandosi di un titolo associato a diverse feste mariane in base alle consuetudini locali e alla storia dei singoli santuari. La Madonna della Libera era molto venerata da padre Pio da Pietrelcina, il quale soleva chiamarla “La Madunnella nostra”, in riferimento al culto molto diffuso a Pietrelcina, dov’era festeggiata ogni prima domenica d’agosto. L’iconografia usata per rappresentare la Madonna della Libera è caratterizzata da una simbologia fortemente legata alla lotta e alla liberazione: la Vergine è spesso seduta su un trono con, sul grembo, il Bambino (nel sacro quadro conservato nel santuario di Rodi Garganico il Bambino gioca con una colomba trattenuta da un filo). Sul collo della Madonna è impresso il simbolo della croce, presente anche sul palmo della mano destra, benedicente. L’onomastico lo si festeggia in giorni differenti, in base alla tradizionale locale, e lo festeggiano le persone che portano il nome di: Libera, Liberata, Maria Libera e Maria Liberata (anche se esiste Santa Liberata, la cui festa liturgica si celebra l’11 gennaio o il 20 luglio). A Rodi Garganico il quadro della madonna e accompagnato dalle statue di 15 santi tra cui il patrono San Cristoforo.

Questa via inizia dalla biforcazione con corso Cesare Battisti e termina sul piazzale di S. Maria delle Grazie (ved.). In essa vi sboccano le via Tenente Simone Caizzi, notar Tranasi, Benedetto Brin, Valeri, Oberdan, Fratelli Rollo, incrocia con via Marconi e Lungomare Mattei, e nel prosieguo vi sboccano le vie De Maria, Pellico, D ‘Azeglio e Benedetto Croce.