Domenico Antonio Spina

via Domenico Antonio Spina (ex via Maratese Fontanelle)

Fu uno dei sindaci più importanti di Vieste, dopo l’Unità Italiana. Amministratore solerte e sagace, per 10 anni, dal 1899 al 1909 si distinse in particolare nelle opere pubbliche di grande importanza. Infatti a lui si devono la costruzione della pescheria, del nuovo cimitero, del macello, la pavimentazione di molte strade cittadine e la sistemazione delle strade vicinali e di quelle di campagna. Si batté molto perché Vieste venisse collegata con strade carrozzabili agli altri centri del Gargano, per la sistemazione del porto e per la bonifica delle paludi delle Mezzane e di Molinella. Diede anche particolare impulso al completamento del rione del Muntarone, i cui lavori iniziarono qualche anno prima della sua elezione a Sindaco. Diede in enfiteusi ai contadini i terreni arenosi della Scialara e quelli bonificati delle Mezzane e di Molinella, avviando cosi una nuova e più redditizia economia agricola. Né trascurò la scuola: per evitare il superaffollamento nelle classi”: chiamò ad insegnare maestri preparati e diplomati presso le scuole Normali (oggi Istituto Magistrale) fatti venire da Foggia e provincia. Riusci ad ottenere dal Governo, tramite il deputato Vollaro de Lieto, lo scalo a Vieste della nave della Soc di Navigazione di Puglia con l’inserimento settimanali fra i consueti approdi di Bari, Molfetta, Manfredonia, Peschici, Rodi, Tremiti e ritorno. Non vide però la realizzazione della Casa Comunale, il cui progetto e finanziamento vennero discussi e approvati dal suo ultimo Consiglio Comunale.

Quanta “semplicità” e ….quante opere di alta ingegneria ci son volute per rendere tutta questa zona “ospitale” e “meno afosa” la passeggiata ai viestani nelle assolate e calde giornate estive! Grazie al Nostro Sindaco protempore Domenico Antonio Spina ma soprattutto perchè riuscì, in tal modo, a debellare e sconfiggere la malaria che mieteva vittime in tutta questa zona paludosa e malsana, rendendola a “giardino” della Nostra Vieste! ….hanno stravolto e offuscato la vista di questo “Paradiso” oramai perduto!