via Celestino V
Di fronte alla scalinata del Vescovado si apre la via dedicata a Celestino V, il Papa che ha lasciato parlare di sé in tutti questi secoli per le sue dimissioni di capo della Cristianità e per l’errata interpretazione data ai versi di Dante Vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltate il gran rifiuto. Erano tempi difficili quelli in cui il Papa Celestino V, nei Comuni Italiani vi era fermento di lotte fra Guelfi e Ghibellini e nell’Italia meridionale non si accennava alcuna pace fra Aragonesi e Angioini. Di conseguenza violenze e delitti turbavano spesso lo sviluppo economico e civile delle popolazioni. Vieste fu sempre riconoscente a questo Santo eremita per gli indubbi benefici ricevuti. Le famiglie imposero il suo nome, che ancora oggi si trasmette di generazione in generazione. Molti furono anche i giovani che seguirono le sue orme, fra cui il vescovo Niccolò Cimaglia, che ricoprì nell’Ordine prestigiosi incarichi.