via Carlo Bosco
Carlo Bosco fu medico e patriota del XIX secolo. Fin da giovane fece parte della Carboneria e successivamente si schierò apertamente con i liberali. Nel 1848 partecipò con i Medina e col farmacista Santo Vincenzo Nobile per il governo della città contro la linea dei Petrone-Cocle. Dopo la Costituzione concessa da re Ferdinando II, sostenne Zuppetta e Ricciardi nelle elezioni politiche ed assenze una posizione radicale. In quello stesso anno prese parte alla pubblica manifestazione per cacciare da Vieste il giudice regio Politi, sospettato di intralciare l’attività politica dei Medina-Nobile e il Bosco, per tale motivo, fu processato nel 1850 davanti alla Gran Corte Criminale di Lucera. Nel 1887 scoppiò la Vieste il Colera, la popolazione cercò scampo nelle campagne e, chi poteva, nella città di Foggia e di Napoli. Carlo Bosco, ormai ottantenne, non si allontanò dal suo paese e presentò tutte le cure necessarie e possibili agli ammalati. Il riconoscimento per questo spirito di abnegazione gli venne dal Ministro degli Interni, che in data 23/11/1889 gli conferì la medaglia di bronzo.