Spiagge e Grotte

Sebbene le coste garganiche si immergono bruscamente nel mare, non mancano spiagge di notevoli vastità e di grande bellezza. Quelle di Vieste, nella massima parte, risultano incastrate tra due punte rocciose e si estendono ad archi pittoreschi. La sabbia dal tenue color rosa argento, sempre scintillante, è di qualità finissima, la migliore degli arenili adriatici, soffice più del velluto, impalpabile come cipria e il piede dell’uomo vi affonda con facilità nel camminare. A settentrione vi sono le spiagge di Sfinale, Sfinalicchio, di Scialmarino, che un tempo bagnava la città di Merinum; di Punta Lunga e di San Lorenzo o del Convento. Al centro dell’abitato, di fronte al Faro, è la spiaggetta di Marina Piccola. A mezzogiorno si estendono la spiaggia del Castello e quella di Porto Nuovo, fra il Ponte e la punta della Gattarella. Piccola e la spiaggia della baia di San Felice, ma in compenso ha un mare sempre calmo e pulito. Antinstante la rada si erge l’Architiello, gioco portentoso della natura. La leggenda vuole che sia stato costruito dalle ninfe marine per accogliere il loro re Nettuno, che ha voluto qui trascorrere la sua luna di miele con Anfritite. Seguono poi le spiagge di Campi e di Pugnochiuso, che sono ghiaiose, ma altrettando stupende. la costa di questo versante è alta e presenta innumerevoli cavità che sono dei veri prodigi di incanto e meraviglia. Fra le grotte più belle sono: la Sfondata, la Campana alta quasi 40 metri e rivestita di roccia verde con alghe del medesimo colore, dei Contrabandieri, dei Pipistrelli perche’ un grande numero di questi animali ha nidificato al suo interno, dei Colombi, due Occhi, la Viola, detta anche grotta Calda, delle Sirene, dei Sogni, del Faraone, la Tavolozza, dei Marmi, del Serpente la piu’ suggestiva : una sorta di rettile che i secoli hanno scavato nella roccia le ha dato il nome; subito dopo l’entrata, infatti, in alto, nella parete di onice, e’ visibile una figura che ricorda il cobra e la grotta smeralda subito dopo il promontorio a nord di ” Baia delle Zagare” si apre nella roccia la Grotta Rossa o dell’Occhio Magico : il suo ingresso e’ una sorta di breve corridoio. La spiaggia di Cala della Sanguinara di Vieste è una piccola perla ricolma di ghiaia alla quale si può giungere via mare o tramite un sentiero ricolmo di pini, tra una natura rigogliosa e lussureggiante.  Non mancate di visitare le piccole grotte vicine, tra cui la splendida “Grotta dei Pomodori”. Sono 26 e in tutte un gioco diverso di luci e di colori. Il visitatore rimanne trasognato e attonito e la sua fantasia trova il più ampio sfogo dinanzi a spettacoli di così profonda suggestione.

La costa del Gargano è uno dei paesaggi più suggestivi della Puglia, alte falesie bianche a strapiombo sul mare, per lo più accessibile solo in barca, dove pini, ginestre e cisti si protendono sulle acque azzurre. Piccole insenature s’aprono tra gli scogli, piccole oasi verdi tra gli alti fianchi della montagna, interrotte qua e là da qualche lembo di spiaggia ghiaiosa. La costa tra Vieste e Mattinata è ricca di vaste cavità e di stupendi scenari naturali, insenature, bianche spiagge e piccole calette, regno dei gabbiani reali e di falchetti.

Secoli dopo secoli, millenni dopo millenni con metodica lentezza, le onde del mare hanno eroso la costa calcarea del Gargano modellando scenari naturali, di cui nessuna mano sarebbe stata capace, aprendo squarci, fenditure e gallerie. Ci pensa il sole con i mirabolanti riflessi sull’acqua a completare lo stupore. Le grotte marine sono circa una ventina , la loro scoperta nel 1954 da due pescatori i fratelli Trimigno, anni in cui il turismo di massa non aveva ancora saputo delle meraviglie del Gargano. Le Grotte Marine di Vieste e del Gargano per la loro bellezza e la loro forma hanno ispirato i vecchi pescatori con i nomi più singolari e curiosi : la Grotta campana grande che ha la forma di una mestosa campana alta 70 metri e ricoperta di muschio vellutato . la Grotta dei contrabbandieri con doppia uscita che, una volta, agevolava la fuga dei contrabbandieri . la Grotta delle rondini al cui interno hanno nidificato i simpatici pennuti la Grotta sfondata è come un antico castello che il tempo ha demolito la parte superiore da dove i pini d’aleppo si specchiano nelle acque smeralde . la Grotta due occhi caratterizzata da due piccole aperture scavate dalle onde del mare . la Grotta smeralda in cui il mare e la luce si riflettono sulle pareti creando suggestivi effetti di colore. la Grotta dei pomodori sulle cui pareti vi sono molluschi rossi a forma di pomodoro. la Grotta delle sirene dove secondo la leggenda un tempo dimoravano le sirene.