La chiesa è nota per le pitture sacre stile Bauhaus donate dall’artista Alfredo Bortoluzzi. Elia, fiero profeta, che indossava un mantello di pelle sopra un rozzo grembiule stretto ai fianchi, come otto secoli dopo vestì, Giovanni Battista, di cui è la prefigurazione, tornò in mezzo al popolo di Dio, ma non assistette al pieno trionfo di Jahvè. Morì misteriosamente nell’850 a.C., su un carro di fuoco. “Sant’Elia Profeta, santo biblico per eccellenza, -spiega Mastracchio Paolo nel libro “Peschici. Sant’Elia profeta. Il santo, la festa, il culto”- originario di Tisbe nella regione del Galaad a sud del deserto di Damasco, molto venerato nell’oriente cristiano, visse nel IX secolo prima di Cristo e si batté ferocemente contro i pagani dell’epoca. Venerato, oggi, in tantissimi luoghi delle regioni meridionali ed insulari italiane come reminiscenza della religiosità bizantina, il suo culto ha risvolti arcaici a Peschici sul Gargano dove la sua è una festa particolare con elementi storici ed antropologici di estremo interesse”. Che la cittadina di Peschici sia intrisa di una certa arcaica religiosità lo dimostra il fatto che Pupi Avati decise di girare qui alcune sequenze de I Cavalieri che fecero l’impresa, pellicola dedicata alle crociate. Inoltre, la cittadina garganica fu anche la location naturale di uno dei primi film ispirati alla Passione di Cristo dei Vangeli, vale a dire “Il Figlio dell’Uomo”, lungometraggio girato nel 1953, a cui parteciparono come comparse i pescatori di Peschici e i contadini di Rodi Garganico . Elia è il profeta del Dio vivente. Il suo stesso nome, che significa: “JHWH è Dio”, è il vero programma della sua vita. Si tratta di uno dei più grandi uomini dell’Antico Testamento: è colui che sta alla presenza del suo Dio ed è divorato dallo zelo per la Sua gloria. Le parole che si leggono nel primo libro dei Re “Zelo zelatus sum pro Domino Deo exercituum” (Sono pieno di zelo per il Signore Dio degli eserciti [1 Re 19,10]) riassumono il tratto essenziale della sua fisionomia – il cui simbolo è il fuoco (Sir 48,1) – che si delinea con straordinaria vivacità nel Testo sacro.