corso Umberto I
Anticamente questo corso era diviso con due denominazioni: Strada dei Mulini il primo tratto che principiava dal Fosso e terminava con l’incrocio delle attuali vie Arcaroli e Diaz, ed era cosi detta per la presenza di 4 centimoli ( macine di mulino) posti nei locali seminterrati a destra salendo. La restante continuazione della strada fino all’imbocco di via San Michele, era invece intitolata via Mercantile per le numerose attività commerciali ivi presenti. Nella prima metà del secolo scorso per la presenza di alcuni laboratori di sartorie, era nota al popolo, senza averne l’ufficialità, come la strada dei Sarti ed anche come la Chiancchettata, perché fu la prima ad essere pavimentata con basole o chianche. Umberto I venne soprannominato il Re Buono, perché insieme alla moglie era sempre presente fra le popolazioni, specie quando subivano disastri e calamità. Partecipazione questa sempre continuata dalla Regina, anche dopo la morte del marito. Vieste, come tutte le città d’Italia, ha voluto ricordare il Re Buono, subito dopo la sua uccisione, avvenuto il 29 luglio 1900, durante una visita a Monza, per mano dell’anarchico Gaetano Bresci.