La capra garganica è un animale proveniente dalle zone più a Sud dell’Italia. In particolare, la prima comparsa di questa particolare capra venne a verificarsi nel territorio del Gargano, in Puglia, dove questa capra è ancora oggi piuttosto diffusa. La capra garganica discende da alcuni incroci effettuati in queste zone dagli allevatori del posto: le caratteristiche della capra garganica derivano, quindi, da quelle di diverse capre europee. La capra garganica vide le sue caratteristiche ufficiali di razza per la prima volta delineate e registrate nel 1973. Oggi la capra garganica risulta diffusa in tutto il territorio italiano, soprattutto nelle regioni meridionali, e in alcune zone europee dal clima maggiormente mite. La capra garganica, inoltre, dal punto di vista caratteriale, si presenta come un animale piuttosto mite, rustico e non pretenzioso; questo animale, infatti, può adeguarsi facilmente a diversi tipi di ambiente, anche piuttosto difficili, e può essere sottoposto a diversi tipi di allevamento, anche se quello più caratteristico di questa razza è sicuramente l’allevamento allo stato brado. La capra garganica viene oggi utilizzata soprattutto per la produzione di latte, considerato sicuramente di qualità, mentre la produzione di carne e lana è senza dubbio più scarsa. La capra garganica si presenta come un animale di medie dimensioni, dal corpo piuttosto robusto e resistente; il tronco di questo animale risulta essere piuttosto lineare e lungo, con garrese piuttosto sporgente. In ogni caso l’aspetto generale è quello di un animale dalla forma piuttosto equilibrata ed elegante. La capra garganica presenta un testa piuttosto piccola, che in alcuni esemplari potrebbe risultare non perfettamente proporzionale rispetto al resto del corpo.